mercoledì 28 novembre 2007

Gallia Cisalpina è stata sciolta

Gallia Cisalpina - Terra Celtica, l'associazione nata nel 2002 con l'obiettivo di divenire un punto di riferimento e di relazione per i gruppi celtici italiani, è stata sciolta, conformemente all'articolo 22 del suo statuto, dall'assemblea straordinaria riunitasi il 1 ottobre 2007 essendo venuti a mancare i presupposti per il perseguimento dei fini statutari e per la sua stessa esistenza.

Nonostante i successi mediatici ottenuti, le diverse occasioni di incontro fornite ai suoi soci e non e le collaborazioni avviate con società editrici e altri enti, la mancanza di quel supporto interno che ci si attendeva giungesse dal mondo celtico nazionale in termini di idee, attività e sinergie ha compromesso inesorabilmente lo sviluppo di questa importante iniziativa, né d'altronde è evidentemente bastato l'entusiasmo e l'impegno degli organi costitutivi, la presidenza prima di tutti, per modificare il diffuso atteggiamento di diffidenza e chiusura che, al momento, permea il mondo culturale celtico italiano.

Gallia Cisalpina - Terra Celtica all'indomani del suo scioglimento lascia a chi in futuro vorrà tentare di perseguire scopi simili a quelli per cui era nata un importante bagaglio di esperienze e conoscenze, e un sentito augurio di maggiore successo.


1 ottobre 2007

Associazione Culturale Bibrax

Presidenza uscente di Gallia Cisalpina - Terra Celtica.

lunedì 19 novembre 2007

Una puntata su San Patrizio

La trasmissione di La7 "Atlantide - Storie di uomini e di mondi" manderà in onda Venerdì 23 novembre una puntata dedicata a San Patrizio. Ecco l'anteprima dal sito ufficiale:

Venerdì 23 novembre
IL MONDO PERDUTO DEI PRIMI CRISTIANI
Nel giro di pochi decenni il cristianesimo esce dai confini della Galilea e raggiunge tutto l’impero romano. Grazie a un uomo instancabile. San Paolo. Attraverso i suoi viaggi è possibile ricostruire il mondo perduto in cui vissero i primi cristiani.
SAN PATRIZIO: IL SANTO IRLANDESE
Un britannico, figlio di un nobile romano, schiavo nell’ostile Irlanda. È la storia dell’uomo che, adattando il suo credo a una struttura sociale e religiosa ben radicata, convertì al cristianesimo un intera nazione. San Patrizio.




Molto interessante è stata anche la puntata di giovedì 9 novembre dedicata alla ricerca archeologica attorno a Braveheart, con gli interventi degli studiosi dell'Università di Stirling. La trasmissione va tenuta d'occhio perché spesso propone servizi interessanti.

lunedì 5 novembre 2007

Appello dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria

Pubblico il testo di un appello apparso sul sito ufficiale dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria. L'Istituto prega di commentare la notizia soltanto attraverso il loro indirizzo email principale.

Appello agli studiosi di scienze dell’antichità del mondo mediterraneo
Archeologi, Geologi, Storici, Filologi, Glottologi, Antropologi, studiosi e professionisti di varie discipline, impegnati a vario titolo nello studio delle antiche civiltà del Mediterraneo e particolarmente della Sardegna, ritengono importante fare alcune considerazioni su recenti operazioni mass-mediatiche intorno al passato della Sardegna. Premesso che ognuno può trattare e interpretare ciò che vuole come meglio crede, è bene precisare che dal punto di vista della ricerca scientifica, da cui gli studiosi estensori di questo appello non intendono prescindere, è utile fare le seguenti precisazioni:
continua a leggere l’appello

*Aderire all'appello
*Lettera del dottor Sergio Frau al Presidente dell’IIPP [in pdf]
*Risposta del Presidente alla lettera del dottor Sergio Frau
*Altre informazioni sul sito www.colonnedercole.it

lunedì 29 ottobre 2007

Brescia: l'integrazione dei Celti nel sistema romano

Un video che ho avuto modo di vedere sul sito La7.it mostra il rapporto dei Cenomani con Roma, che fu da subito di integrazione e non di scontro. Il caso di Brescia è emblematico al riguardo: non tutti si opposero strenuamente come fecero Boi e Insubri, ma ci fu anche chi volle fin da subito entrare a far parte del sistema romano in maniera non traumatica ma spontanea.

Questo è uno dei problemi fondamentali riguardo alla romanizzazione, ossia il divenire romano dei territori che questa città conquistò nel corso della sua storia: quanto l'omologazione nel sistema di Roma fu voluto dal potere centrale e quanto dai locali? L'esempio di Brescia sembra indicare un caso addirittura di auto-romanizzazione.

Ma la questione è complicata, richiederà un approfondimento più specifico: intanto questo video può essere un'introduzione al problema.


mercoledì 24 ottobre 2007

Atlantide - Storie di uomini e di mondi

Su La7 va in onda alle ore 16.00 una trasmissione dal titolo "Atlantide - Storia di uomini e di mondi" che propone sempre tematiche affascinanti, anche riguardo ai Celti: ricordo con piacere un documentario del 2005 dedicato alla storia di questa popolazione che è stato molto illuminante. Ho scoperto che esiste anche un sito web contenente approfondimenti e video come quello che pubblico qui.



Spero che continuino di questo passo perchè i documentari che realizzano su ogni tematica sono molto ben fatti. Complimenti.

venerdì 24 agosto 2007

Stage gratuito danze celtiche a Pescantina (VR)

25 e 26 agosto 2007- Pescantina (Verona)

Stage gratuito di Danze Celtiche con Mascia e Remì nell'ambito della Festa: "Giornate Scozzesi"

Nel pieno della Valpolicella puro divertimento scozzese con gli "Highlander's games", mercatino celtico, artigianato e hobbies; ingresso gratuito


Programma:

*Sabato 25 agosto

-ore 18:00, Apertura della festa

-ore 19:00, Worrior's Dinner (Stinchi e pollo allo spiedo)

- ore 20:30 Spettacolo di rievocazione storica

- ore 21.00, Stage di Danze scozzesi e irlandesi con Mascia e Remì

- ore 22:00 - Concerto con musica tradizionale dei "Deànda"


*Domenica 26 agosto

- ore 16:00 e per tutto il pomeriggio, Lettura delle Rune

- ore 16:30 - Inizio degli "Highlander's Games"

- ore 16:45 , Inizio giochi dei Piccoli Hobbit

- ore 19:00 , Worrior's dinner

- ore 20:30, Spe ttacolo con danze tipiche

- ore 21.00, Stage gratuito Danze scozzesi e irlandesi con Mascia e Remì

- ore 22:00 , Concerto del gruppo di musica irlandese "Cno"


Info generali sull'organizzazione della festa

Cristiano 34078545215 e-mail old-scotland@libero.it


Solo per le danze e le Rune

Mascia e Remì 3485262477 - http://masciaeremi.blogspot.com

mercoledì 18 aprile 2007

Il Lamento di Deirdre per i figli di Usnach

I leoni della collina se ne sono andati,
ed io sono rimasta sola, così sola..
Scavate la tomba, larga e profonda
Che io sono malata e debole e vorrei dormire.

I falchi del bosco sono volati via,
ed io sono rimasta sola, così sola.
Scavate la loro tomba, larga e profonda
E lasciateci dormire fianco a fianco.

I draghi della roccia stanno dormendo,
di un sonno che non li lascerà mai nonostante i nostri pianti,
scavate la tomba e fatelo in fretta,
lasciatemi giacere sul corpo del mio amore.

Deponete le loro lance e gli scintillanti scudi
Ai fianchi di quei guerrieri,
più di una volta i tre uomini che ho di fronte
mi trasportano sui loro scudi.

Deponete sul fondo della tomba,
sotto ad ogni testa, una Claymore;
più di una volta questi tre nobiluomini
arrossarono di sangue le lame blu per me.

Deponete i collari, così come è uso,
dei loro segugi ai loro piedi,
più di una volta essi stanarono
il rosso, possente cervo per me.

Gettate dentro (la fossa) i cappucci dei falconi,
coltello e freccia, corda ed arco:
mai più accanto al torrente o nella pianura
cammineranno i gentili uomini dei boschi.

Dolci compagni per me siete sempre stati,
crudeli con me, vostra sorella, non foste mai.
Boschi e luoghi selvaggi, e vallate avvolte dalla foschia:
In essi io stavo come in un palazzo con voi.

Oh potessi ascoltare il canto del mio amore
Dolce come il trillo di una tromba;
come il beccheggiare delle onde dell’oceano
che gonfiano la voce intorno alla nostra dimora!

Oh potessi udire gli echi risuonare,
intorno al nostro capanno fatato nel verde,
delle tre voci che in un crescendo corale
infrangevano il silenzio sopra di noi!

L’eco adesso tace [dorme], piange perfino
l’allodola che da sola incanta il cielo!
Le labbra di Ardan non hanno più fiato,
la lingua di Neesa è fredda nella morte.

Cervo, esulta nella valle e sul monte,
salmone, salta dal lago alla fontana,
airone, riscaldati nell’aria,
i figli di Usnach non potranno più darvi la caccia!

In Erin voi non siete più,
padroni dell’arte della guerra;
mai più sarà il vostro destino
quello di reggere le sorti della battaglia!

Disgrazia per me! Con l’inganno e col torto,
il falso traditore ed il forte tiranno,
i discendenti del Clan Usnach hanno venduto e comprato
per la gloria di Barach e per l’oro di Conor [Conchobor]!

Disgrazia per Eman, dal tetto alle fondamenta!
Disgrazia per il Ramo Rosso, dall’ingresso alla sala!
Disgrazia dieci volte e nero disonore
Al falso e ripugnante Clan Conor!

Scavate la tomba, larga e profonda,
Che io sono malata e debole e vorrei dormire!
Scavate la tomba, e scavatela in fretta,
lasciatemi giacere sul corpo del mio amore.

Da http://www.celticworld.it/sh_wiki.php?act=sh_art&iart=523&im=1

Il testo della fiaba si trova all'indirizzo
http://rici86.altervista.org/antologia_irlanda.html.

lunedì 16 aprile 2007

Francia: Ritrovata fossa dei sacrificati alla Dea Epona

Evreux (Fr) - Quaranta scheletri umani e cento di cavalli, ammucchiati alla rinfusa nei pochi metri cubi di terra di una fossa comune a 50 chilometri da Parigi.

Tornano alla luce ad Evreux, in Normandia, i resti dei sacrificati al culto della Dea Epona, la divinità celtica dei cavalli. Con un particolare inquietante: i resti scoperti dagli archeologi non datano all’epoca dell’invasione di Giulio Cesare, o immediatamente dopo. Le ossa e le ceramiche rinvenute risalgono a molto più tardi, al terzo secolo dopo Cristo, un periodo in cui la Gallia celtica sembrava del tutto romanizzata, anche nella religione. In epoca Antonina e Severa, semmai, l’unica alternativa al paganesimo romano era costituita dal montante cristianesimo. Almeno nelle certezze avute fino ad oggi dagli studiosi.
Oggi pare che l’antica religione celtica sopravvivesse ancora in pieno Impero, in tutti i suoi aspetti più agghiaccianti. “È la prima volta che rinveniamo qualcosa di simile in uno scavo", ha dichiarato al “Nouvel Observateur” Christian Goudineau, professore del College de France e specialista in archeologia celtica, “non si tratta di un’opera dietro la quale si possa immaginare una mano romana. I Romani erano estremamente razionali, eccellenti organizzatori che non lasciavano niente al caso, soprattutto in tema di sepolture”.

Fonte: Kataweb
Data: 28 gennaio 2007

lunedì 5 febbraio 2007

Scoperto villaggio neolitico dei costruttori di Stonehenge

Un ampio insediamento antico usato dai popoli che costruirono Stonehenge, è stato trovato a seguito di scavi a Durrington Walls, presso il leggendario monumento della Piana di Salisbury.
Sembra che il sito sia stato occupato a livello stagionale, per cerimonie rituali e funerarie. Nei tempi antichi l’insediamento potrebbe avere ospitato centinaia di persone, divenendo pertanto il più grande villaggio Neolitico mai trovato in Inghilterra. Le abitazioni si datano al 2600-2500 a.C., lo stesso periodo in cui fu eretto il complesso di Stonehenge, secondo alcuni archeologi. Ma altri sottolineano come vi siano delle incertezze nella datazione della stessa Stonehenge perché il circolo di pietre fu ricostruito più e più volte e di conseguenza, il materiale archeologico è stato scavato e sotterrato in numerose occasioni, rendendo difficile assegnare una data precisa alla costruzione originale.
Ma Mike Parker Pearson ed i suoi colleghi confidano nell’esistenza di un collegamento.
Il ricercatore dell’Università di Sheffield ha dichiarato di basarsi sul fatto che queste abitazioni avessero esattamente la stessa conformazione e struttura delle case neolitiche di Skara Brae, Orkney, che sono sopravvissute intatte – a differenza di queste ultime – in quanto costruite di pietra.
Gli archeologi hanno scavato otto case in totale a Durrington, ma hanno identificato molti altri probabili rifugi usando strumenti di ricognizione geofisica.
Di fatto, ritengono potessero esservi almeno un centinaio di case.
Ognuna misura circa 5 metri quadrati, era fatta di tronchi di legno, con pavimento d’argilla ed un focolaio centrale. Gli archeologi hanno trovato resti di rifiuti di 4,600 anni or sono sul pavimento delle case. “Ma – spiega Parker Pearson - non si tratta di rifiuti domestici tipici. Mancano strumenti per lavorazione artigianale, per la pulizia delle carni degli animali, e nessuna evidenza di procedure per la raccolta di prodotti agricoli. Le ossa animali sono state gettate via mangiate solo per metà. Sono chiaramente i resti di un banchetto o di una celebrazione. I neolitici si recavano al sito soltanto per festeggiare, probabilmente in massa per particolari ricorrenze in alcuni periodi dell’anno”
Durringon ha il suo circolo di tronchi di legno, sorprendentemente simile a quello di Stonehenge. Fu scoperto nel 1967, molto prima delle case. Entrambi i circoli si allineano con eventi del calendario astronomico – ma non allo stesso evento.

Stonehenge è allineato con il tramonto del solstizio d’inverno, mentre il circolo di tronchi di Durrington è allineato con il sorgere del sole del solstizio d’inverno – erano complementari.
Anche questo particolare sembra corrispondere all’idea di un festival invernale, come testimoniano le analisi dei denti di maiale trovati al sito.
“Una delle cose che possiamo dedurre dai denti dei maiali che abbiamo esaminato, è che la maggior parte di essi furono macellati al nono mese. E riteniamo che fossero stati partoriti in primavera” ha aggiunto.
Il Professor Parker Pearson ritiene che lo scopo di Durrington fosse celebrare la vita e deporre i defunti nel fiume perché fossero trasportati nell’aldilà. Stonehenge era un memoriale ed il luogo dell’ultimo riposo per alcuni defunti. “Dopo i festeggiamenti – ipotizza - le persone si spostavano lungo la “via principale” dei circoli di tronchi, per depositare i defunti lungo il Fiume Avon che scorreva verso Stonehenge. Quindi si spostavano lungo la via di Stonehenge verso il circolo, dove cremavano e seppellivano solo alcuni dei defunti precedentemente scelti.”
Secondo Parker Pearson, Stonehenge era dunque un luogo di preghiera e di adorazione per gli spiriti degli antenati, ma non tutti gli studiosi concordano su questa lettura in chiave “funeraria” della struttura.

Fonte: www.bbc.co.uk
Data: 30.01.07