lunedì 5 febbraio 2007

Scoperto villaggio neolitico dei costruttori di Stonehenge

Un ampio insediamento antico usato dai popoli che costruirono Stonehenge, è stato trovato a seguito di scavi a Durrington Walls, presso il leggendario monumento della Piana di Salisbury.
Sembra che il sito sia stato occupato a livello stagionale, per cerimonie rituali e funerarie. Nei tempi antichi l’insediamento potrebbe avere ospitato centinaia di persone, divenendo pertanto il più grande villaggio Neolitico mai trovato in Inghilterra. Le abitazioni si datano al 2600-2500 a.C., lo stesso periodo in cui fu eretto il complesso di Stonehenge, secondo alcuni archeologi. Ma altri sottolineano come vi siano delle incertezze nella datazione della stessa Stonehenge perché il circolo di pietre fu ricostruito più e più volte e di conseguenza, il materiale archeologico è stato scavato e sotterrato in numerose occasioni, rendendo difficile assegnare una data precisa alla costruzione originale.
Ma Mike Parker Pearson ed i suoi colleghi confidano nell’esistenza di un collegamento.
Il ricercatore dell’Università di Sheffield ha dichiarato di basarsi sul fatto che queste abitazioni avessero esattamente la stessa conformazione e struttura delle case neolitiche di Skara Brae, Orkney, che sono sopravvissute intatte – a differenza di queste ultime – in quanto costruite di pietra.
Gli archeologi hanno scavato otto case in totale a Durrington, ma hanno identificato molti altri probabili rifugi usando strumenti di ricognizione geofisica.
Di fatto, ritengono potessero esservi almeno un centinaio di case.
Ognuna misura circa 5 metri quadrati, era fatta di tronchi di legno, con pavimento d’argilla ed un focolaio centrale. Gli archeologi hanno trovato resti di rifiuti di 4,600 anni or sono sul pavimento delle case. “Ma – spiega Parker Pearson - non si tratta di rifiuti domestici tipici. Mancano strumenti per lavorazione artigianale, per la pulizia delle carni degli animali, e nessuna evidenza di procedure per la raccolta di prodotti agricoli. Le ossa animali sono state gettate via mangiate solo per metà. Sono chiaramente i resti di un banchetto o di una celebrazione. I neolitici si recavano al sito soltanto per festeggiare, probabilmente in massa per particolari ricorrenze in alcuni periodi dell’anno”
Durringon ha il suo circolo di tronchi di legno, sorprendentemente simile a quello di Stonehenge. Fu scoperto nel 1967, molto prima delle case. Entrambi i circoli si allineano con eventi del calendario astronomico – ma non allo stesso evento.

Stonehenge è allineato con il tramonto del solstizio d’inverno, mentre il circolo di tronchi di Durrington è allineato con il sorgere del sole del solstizio d’inverno – erano complementari.
Anche questo particolare sembra corrispondere all’idea di un festival invernale, come testimoniano le analisi dei denti di maiale trovati al sito.
“Una delle cose che possiamo dedurre dai denti dei maiali che abbiamo esaminato, è che la maggior parte di essi furono macellati al nono mese. E riteniamo che fossero stati partoriti in primavera” ha aggiunto.
Il Professor Parker Pearson ritiene che lo scopo di Durrington fosse celebrare la vita e deporre i defunti nel fiume perché fossero trasportati nell’aldilà. Stonehenge era un memoriale ed il luogo dell’ultimo riposo per alcuni defunti. “Dopo i festeggiamenti – ipotizza - le persone si spostavano lungo la “via principale” dei circoli di tronchi, per depositare i defunti lungo il Fiume Avon che scorreva verso Stonehenge. Quindi si spostavano lungo la via di Stonehenge verso il circolo, dove cremavano e seppellivano solo alcuni dei defunti precedentemente scelti.”
Secondo Parker Pearson, Stonehenge era dunque un luogo di preghiera e di adorazione per gli spiriti degli antenati, ma non tutti gli studiosi concordano su questa lettura in chiave “funeraria” della struttura.

Fonte: www.bbc.co.uk
Data: 30.01.07